Nel periodo dal 22 febbraio al 4 aprile scorsi il nostro liceo ha ospitato la mostra itinerante "Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte", un progetto di divulgazione scientifica avviatosi in occasione del Dantedí 2021, e promosso dai dipartimenti di Fisica, Matematica e Geoscienze, Studi Umanistici e Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica dell'Università di Trieste. 


Con la guida dei loro docenti di lingua e letteratura italiana, Saviana Corso, e matematica e fisica, Simone Babuin, gli studenti della 4ALSA hanno realizzato un articolato progetto PCTO di classe: l’organizzazione e la presentazione di una mostra che esplora alcuni principi di matematica e fisica richiamati nelle terzine dantesche, attraverso dei pannelli esplicativi arricchiti da exhibit interattivi. Il percorso è stato pensato per mettere in relazione gli aspetti scientifici conosciuti da Dante da un lato con gli altri livelli interpretativi del testo e dall’altro con lo stato attuale della conoscenza scientifica. Alcuni temi trattati sono stati la riflessione e rifrazione della luce; l’origine delle macchie lunari; il gioco della zara e il calcolo combinatorio; le serie geometriche; la cosmologia e la geometria non euclidea. Circa due terzi degli studenti della classe sono stati formati per fare da guide della mostra, mentre il rimanente terzo si è occupato della creazione di un sito web per la prenotazione dei turni di visita, la pubblicizzazione dell’evento, il servizio foto/video e stampa, l’allestimento fisico della mostra.
La mostra è stata ospitata nello spazio antistante la Biblioteca e ha visto la realizzazione di sei mattinate di visite, per un totale di trenta turni della durata di un’ora, aventi come ospiti le classi del nostro liceo accompagnate dai loro docenti, incluso due turni speciali riservati alla nostra Dirigente e al personale ATA.
La rapida prenotazione di tutti i turni di visita predisposti e le reazioni degli ospiti dopo le visite hanno suggerito un alto livello di apprezzamento per il lavoro fatto, sia per il rinnovato stupore verso l’opera di Dante spesso non conosciuta sotto il suo ricco profilo scientifico, sia per la qualità del lavoro realizzato dagli studenti.
Questa esperienza ha confermato che la didattica impostata in senso collaborativo, laboratoriale e interdisciplinare, con un forte coinvolgimento e responsabilizzazione degli studenti, produce risultati culturalmente validi, gratificazione degli studenti, e rafforzamento del rapporto umano delle persone coinvolte. 

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