(Testo estratto dal pdf PTOF 2016-2019 (2.27 MB) )

Premessa

Il Piano Triennale dell'Offerta formativa (PTOF) introdotto dalla legge 107/ 2015 riceve senso all'interno di quel processo inaugurato dalla Legge del 7 agosto 1990 n. 241 e successive integrazioni che ha rivoluzionato il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione introducendo il principio cardine della trasparenza. E' evidente a tutti quanto la democratizzazione della Pubblica Amministrazione e quindi della scuola dipenda dal concepire ed attuare una diffusa pratica di trasparenza negli atti e funzioni proprie del servizio reso ai cittadini. Il PTOF obbedisce precisamente a questa esigenza di una maggior visibilità dei principi, metodi, criteri, procedure che plasmano la vita della comunità scolastica. La parola trasparenza è uno dei termini fondamentali del lessico di una scuola democratica ed autonoma e da essa deriva una qualità diversa delle relazioni all'interno della comunità scolastica. Questo, peraltro, nel caso del Liceo Copernico, vuol dire anche ricollegarsi a quella tradizione di buone pratiche didattiche ed educative che, al di là di ogni mera dichiarazione di intenti, costituiscono il sostrato storico dell'Istituto e trovano piena valorizzazione nel presente Piano, nel quale si riflette la ricerca intelligente di una generazione di insegnanti che hanno fondato il Liceo Copernico, dandogli quell'impronta di continua ricerca e innovazione che non può andar perduta. In effetti si tratta di approfondire e aggiornare la capacità di interagire in maniera critica con la realtà circostante, considerata sia nella sua dimensione locale che in quella globale. Del resto è nella natura del PTOF di essere un documento che evolve, si rinnova di continuo, tenendo conto dei bisogni degli studenti e delle loro famiglie, ma anche della necessità di fornire risposte ponderate, culturalmente valide, che possano avere effetti benefici e duraturi per l'intera comunità. Alla luce delle radicali trasformazioni della scuola italiana e anche del profondo cambiamento avvenuto in questi ultimi anni nel contesto sociale e professionale, e quindi all'interno del corpo docente, pare oggi ancor più doveroso ed urgente individuare dei punti basilari su cui edificare il Copernico del futuro. Più che di un'opera di codificazione si tratta, a nostro parere, di trovare dei principi ispiratori che possano plasmare ed orientare la vita all'interno di questa particolare comunità che è il Liceo Copernico. Tre, ci sembra, possono essere i riferimenti a cui guardare per tale opera di ridefinizione. In primo luogo le linee guida su cui basare l'attività educativa in una scuola democratica e libera non possono essere che quelle tracciate nella Carta Costituzionale. Si può affermare quindi che la Costituzione rappresenti l'asse portante dell'intera vita della nostra comunità scolastica. Ciò non sembri retorico o eccessivo. Nella Costituzione troviamo quei valori, orientamenti, indirizzi che possono e debbono caratterizzare il processo formativo. Ce lo ricorda in anni abbastanza recenti un grande padre costituente: “Vorrei dire soprattutto ai giovani:... non lasciatevi influenzare da seduttori fin troppo palesemente interessati non a cambiare la Costituzione, ma a rifiutare ogni regola. E non lasciatevi neppure turbare da un certo rumore confuso di fondo, che accompagna l'attuale dialogo nazionale. Penso semmai, è proprio nei momenti di confusione o di transizione indistinta che le Costituzioni adempiono la più vera loro funzione: cioè quella di essere per tutti punto di riferimento e di chiarimento. ” (G. Dossetti, «Costituzione e riforme», relazione tenuta all'Università di Parma il 26 aprile 1995). In secondo luogo non si può prescindere dalla recente produzione normativa che, a partire almeno dal DPR 275/99 sull'autonomia fino alla recente legge 107/2015, costituisce un quadro di riferimento ricco di spunti e orientamenti. Per ultimo la storia della nostra scuola, che costituisce una risorsa fondamentale per affrontare e interpretare la complessità del presente, grazie a tutta una serie di scelte metodologiche, che hanno accompagnato la riflessione teorica e di cui viene costantemente verificata l'efficacia. Da queste indicazioni fondamentali si possono ricavare alcune parole chiave, una sorta di lessico base della nostra proposta educativa. Perché questo deve essere chiaro a tutti noi: la scuola deve svolgere innanzitutto una funzione educativa, essendo il suo scopo fondamentale formare dei cittadini.