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Nella cornice delle attività di orientamento, giovedì 3 aprile il “Copernico” ha ospitato Raffaella Campaner, docente di filosofia della scienza presso l’Università di Bologna, e Paolo Bussotti, docente di storia della scienza e storia della matematica presso l’Università dei Udine.
Raffaella Campaner ha svolto una lezione dialogata sul tema “Realismo e antirealismo nelle scienze” per le classi 4B, 4E, 5B e 5I. L’incontro ha preso avvio dalla domanda se la scienza possa conoscere il mondo per come realmente è oppure se essa non sia solo un valido e utile strumento, incapace però di cogliere il “vero”. La lezione ha esaminato i principali argomenti pro e contro le posizioni realiste e antirealiste, concentrandosi sul problema degli “inosservabili”: entità o processi come l’etere, la forza, gli elettroni o le malattie, che non possono essere osservati direttamente, ma la cui esistenza viene postulata all’interno delle teorie. Durante il dibattito agli studenti è stato anche chiesto di prendere posizione: da una parte si sono schierati i realisti, secondo i quali l’esistenza di entità inosservabili è razionalmente giustificata, se esse spiegano efficacemente i fenomeni scientifici; dall’altra gli antirealisti, che non hanno negato necessariamente il valore o il successo della scienza, ma hanno contestato un impegno metafisico verso l’esistenza delle entità teoriche o la verità delle teorie scientifiche.
Il secondo incontro, svolto da Paolo Bussotti per le classi 5A, 5C, 5D e 5H, si è focalizzato sul tema “Cantor e l’infinito”. Si è trattato di una densa presentazione di come il matematico tedesco Georg Cantor (1845-1918) sia arrivato a definire in modo rigoroso il concetto di insieme infinito e abbia mostrato che esistono diversi “tipi” di infinito in matematica. Dopo un’introduzione dal taglio storico-filosofico, Bussotti si è concentrato sui metodi utilizzati da Cantor per mettere in correlazione diversi tipi di insiemi (numeri naturali, pari/dispari, razionali, reali) e sulla “scoperta” dei numeri cardinali transfiniti, che misurano la “dimensione” degli insiemi infiniti. Nonostante le critiche iniziali, la teoria degli insiemi di Cantor è diventata parte fondamentale della matematica moderna. Il suo lavoro sul concetto di infinito è essenziale in molti campi della matematica, della logica e della filosofia, influenzando profondamente il pensiero matematico contemporaneo.
Le due lezioni, parte delle iniziative di orientamento promosse dal nostro istituto, hanno offerto agli studenti l’opportunità di approfondire argomenti non trattati nel curricolo liceale e di confrontarsi con la complessità delle lezioni universitarie.