Descrizione notizia
San Daniele del Friuli è una città celebre per il prosciutto, ma alle classi di 3G e 3CLSA interessava scoprirne gli aspetti meno conosciuti e per questo più interessanti. Così, nella giornata di mercoledì 8 gennaio, le due classi si sono recate nella magnifica città, accompagnate dalle professoresse Elisa Blasio e Saviana Corso.
La visita è durata alcune ore ed è stata suddivisa in due principali attività: un giro turistico nel centro storico della città, accompagnati da una guida della Pro Loco che con trasporto ci ha descritto i luoghi più famosi di un paese che ama e nel quale è cresciuto. Tra questi, in particolare, emergono la Casa del Trecento (l'abitazione più antica della città), la chiesa di Santa Maria della Fratta, Piazza Cattaneo con la sua magnifica fontana cinquecentesca, il Portonàt (l'unica porta cittadina ancora intatta), il duomo di San Michele ed infine la storica Biblioteca Guarneriana, uno dei luoghi di maggiore rilevanza culturale del comune collinare.
Proprio quest’ultimo luogo è diventato il protagonista della seconda parte della visita curata dal professor Angelo Floramo, storico medievalista e consulente scientifico della biblioteca. Dopo una breve introduzione sulla storia della biblioteca e su Guarnerio d’Artegna (il suo fondatore) il professore ci ha invitato a entrare nella sezione antica. Le prime sensazioni sono state sicuramente quella di una corrente d’aria gelida (fondamentale perché i libri si conservino al meglio) e un aroma avvolgente di miele (cosparso anticamente sugli scaffali di legno, per lucidarli); subito dopo, l’impatto visivo: ogni parete è rivestita di scaffali che si ergono fino al soffitto, colmi di libri antichi.
Il professore, con grande competenza e passione, ci ha descritto e mostrato diversi manoscritti presenti nell’inestimabile collezione della Biblioteca, tra cui un ricettario, un libro di magia oscura e un libro di dimensioni molto piccole chiamato Liber Horarum, commissionato da un ricchissimo padre fiorentino come dote per la figlia, un gesto d’affetto per darle la possibilità di leggere in qualsiasi momento della giornata, preparandola culturalmente ad essere una donna adulta ma soprattutto una madre.
Durante il suo intervento il professore si è soffermato sulla loro datazione, sul metodo di realizzazione ma soprattutto sul loro contenuto, che ha suscitato molta curiosità nelle nostre giovani menti.
In conclusione, la visita a San Daniele del Friuli è stata un'esperienza arricchente e affascinante, che ci ha permesso di immergerci nella storia e nella cultura di un luogo ricco di tradizioni. Questo viaggio d'istruzione ci ha insegnato l'importanza della conservazione del patrimonio e ha stimolato la nostra curiosità verso i misteri e le meraviglie della storia, facendoci apprezzare ancora di più il valore della conoscenza e della memoria storico-letteraria.
(Stella Morandini 3G, Alessia Russian 3CLSA)
[Immagine: Particolare del Tresor di Brunetto Latini del 1368 che rappresenta l'Universo come veniva concepito nel medioevo].