Descrizione notizia
Sabato 30 novembre presso il polo economico-giuridico “Tomadini” dell’Ateneo friulano un gruppo di studenti e studentesse del Liceo “Copernico” ha partecipato agli “Stati generali itineranti per l’umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo” organizzati dal Dipartimento di Medicina dell’Università di Udine con il contributo della Regione Friuli-VG e il patrocinio, tra gli altri, del Ministero della Salute, del Comune di Udine e dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale. La partecipazione al congresso scientifico è stata un’occasione formativa importante per gli studenti del “Copernico”, che hanno potuto vivere un sabato pomeriggio orientativo ascoltando diversi interventi, tra cui la lectio magistralis in lingua inglese di Rita Charon della Columbia University “The powers of narrative medicine: attention, relation and enveloping care”.
Una delle finalità dell’iniziativa è stata quello di ripensare «la sanità del futuro fondandola sulla ‘umanizzazione delle cure’, cioè sulla centralità della persona, sia in ambito clinico e assistenziale che in quello organizzativo e gestionale, per rispondere in maniera efficace, efficiente e appropriata alle esigenze dei pazienti e dei professionisti della salute».
Durante l’incontro è stata presentata “La Carta di Udine per l’umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo”, un documento di indirizzo scientifico che promuove la qualità della cura, intesa come assistenza centrata sul paziente, cioè efficace, sicura, accessibile, tempestiva, equa ed efficiente. Nella Carta si sostiene un modello di cura con ricadute pratiche sulle persone, attraverso quattro aree: ricerca, formazione, clinico-assistenziale e organizzativo-gestionale, valutazione dei risultati. Gli Stati generali hanno anche aderito al Manifesto “Dignitas Curae” che propone un modello di cura che riporti al centro i valori della medicina, riconosca il bene della persona e del curante e sfrutti le migliori competenze specialistiche.
[QUI la locandina dell’iniziativa]