Calendario Civile 2022-2023
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![referendum](/images/news/imgs/2223/Referendum_1946_w150.jpg)
Il 2 giugno ricorre la Festa della Repubblica. Tra il 2 e il 3 giugno 1946 si svolse infatti il referendum in cui i cittadini italiani decisero la forma istituzionale dello Stato dopo la tragica esperienza totalitaria instaurata dal regime fascista. Fu anche la prima volta nella storia italiana in cui il voto avvenne a suffragio universale maschile e femminile. Agli elettori d’età superiore a 21 anni furono fornite due schede: la prima per il referendum istituzionale, la seconda per l’elezione dei deputati dell’Assemblea Costituente, l’organo che avrebbe redatto la nuova Carta costituzionale.
![gruppo in viaggio](/images/news/imgs/2223/23maggio_w150.jpg)
Il 24 marzo 2015 con il Disegno di Legge 1832, viene istituita la «Giornata nazionale per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa» da celebrarsi il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci. Il 23 maggio 1992 alle ore 17:57 sull’autostrada che dall’aeroporto di Punta Raisi conduce a Palermo all’altezza dello svincolo di Capaci, la mafia compì un attentato nei confronti del giudice Giovanni Falcone. Morirono cinque persone: il giudice, sua moglie Francesca Morvillo, giudice presso il Tribunale dei minori, e gli uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.
![anni di piombo](/images/news/imgs/2223/Anni_di_piombo_w150.jpg)
Il 9 maggio ricorre il “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo”. Istituita dal Parlamento italiano nel 2007 con la legge n. 56, la giornata intende ricordare «tutte le vittime del terrorismo, interno ed internazionale, e delle stragi di tale matrice». Nella giornata del 9 maggio 1978 si consumò l’attentato al giornalista Peppino Impastato a Cinisi (Palermo) ad opera della mafia siciliana e l’uccisione al presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro a Roma, assassinato dall’organizzazione terroristica Brigate Rosse.
![terremoto 6 maggio](/images/Terremoto_Friuli_w150.jpg)
Il 6 maggio del 1976 il Friuli fu colpito da un violento terremoto. Erano appena passate le ore 21 quando la terra cominciò a tremare. 59 lunghi secondi che provocarono ingenti danni, quasi mille morti, 3 mila feriti e oltre 50 mila senzatetto. L’epicentro del sisma, di magnitudo 6.5 Richter e 9-10 gradi Mercalli, si sviluppò a qualche chilometro a est della cittadina di Gemona. Interi paesi furono rasi al suolo.
![quarto stato](/images/news/imgs/2223/Quarto_Stato_w150.jpg)
In buona parte dei paesi del mondo il Primo maggio si celebra la Festa del lavoro e dei lavoratori.
La ricorrenza è legata alle lotte per il diritto alla giornata lavorativa di otto ore negli Stati Uniti, quando, il Primo maggio 1886, durante una manifestazione sindacale a Chicago avvennero dei violenti scontri di piazza con morti e feriti sia tra i manifestanti sia tra le forze dell’ordine. L’evento fu ricordato negli anni successivi in molti paesi del mondo e, nel luglio del 1889 a Parigi, i rappresentanti dei partiti socialisti e laburisti europei, riunitisi nella capitale francese per il congresso della Seconda Internazionale, decretarono ufficialmente il Primo maggio Festa dei lavoratori.
![liberazione udine](/images/news/imgs/2223/Liberazione_Udine_w150.jpg)
Il 25 aprile si celebra l’anniversario della Liberazione dall’occupazione tedesca e dal fascismo avvenuta nella primavera del 1945. La giornata fu istituita dal governo italiano provvisorio, presieduto da Alcide De Gasperi, con il decreto legislativo del 22 aprile 1946 e, tre anni dopo, con la legge 27 maggio 1949 n. 260 (“Disposizioni in materia di ricorrenze festive”) fu riconosciuta come festività civile.
![Silvia Stener](/images/news/imgs/2223/21marzo_SilviaStener_w150.jpg)
Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
Tutto nasce nel primo anniversario della strage di Capaci: don Luigi Ciotti è presente alla commemorazione ufficiale e accanto a sé sente piangere una donna che ad un certo punto dice “Ma perché non dite mai il nome di mio figlio?”
![logo ardis](/images/news/imgs/logo_ardis_8marzo_w150.jpg)
Il 1975 fu dichiarato “Anno internazionale delle donne” e le Nazioni Unite invitarono tutti i Paesi membri a celebrare la ricorrenza dell'8 marzo. Due anni dopo, con una risoluzione ufficiale, l'ONU istituzionalizzò la festività.
La Giornata Internazionale della donna, spesso chiamata “festa della donna”, vuole ricordare la lunga lotta di tutte le donne per partecipare attivamente alle scelte di vita della società in cui vivono, per essere protagoniste, insieme agli uomini, e su un piano di parità, della vita culturale, economica e politica del Paese di appartenenza e si ispira ai movimenti per l’ottenimento del diritto di voto che cominciarono in Europa agli inizi del ‘900.
![giorno del ricordo](/images/news/imgs/2223/Giorno_ricordo_150px.jpg)
Il 10 febbraio viene celebrato il Giorno del ricordo, la ricorrenza civile dello stato italiano stabilita con la legge n. 92/2004 al fine di «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale» (art. 1). Il 10 febbraio 1947, infatti, alla fine della seconda guerra mondiale e delle invasioni nazista e fascista dello stato jugoslavo, furono firmati i trattati di pace di Parigi che portarono alla ridefinizione dei confini tra la Jugoslavia e l’Italia.
![Auschwitz](/images/news/imgs/2223/Auschwitz_150w.jpg)
Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa entrarono nel campo di sterminio di Auschwitz. Era di sabato, verso le tre del pomeriggio, quando gli uomini della Prima Armata del Fronte Ucraino giunsero nei pressi della città polacca di Oswiecim (Auschwitz in tedesco) e scoprirono il vicino campo di concentramento. La vista delle baracche, delle camere a gas e dei forni crematori rivelò definitivamente al mondo l’orrore a cui era giunta la “soluzione finale”, messa in atto dai nazisti nei confronti degli ebrei e delle altre minoranze.
![10 dicembre](/images/news/imgs/2223/10dicembre_w150.jpg)
Il 10 dicembre 1948 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui testo ufficiale è disponibile nelle lingue ufficiali delle Nazioni Unite, cioè cinese, francese, inglese, italiano, russo e spagnolo.
![giornata contro violenza donne](/images/news/imgs/2223/Giornata_violenza_donne_w150.jpg)
«Io non sono proprietà di nessuno, nessuno può costringermi ad amare una persona che non rispetto, l’onore lo perde chi le fa certe cose, non chi le subisce».
Quste parole di Franca Viola richiamo alla memoria una vicenda accaduta in Sicilia, ad Alcamo in provincia di Trapani, negli anni Sessanta de secolo scorso. Franca, una ragazza di 15 anni, si fidanzò con Filippo Melodia, un ragazzo che però venne arrestato per questioni di mafia. Il padre della giovane ruppe allora il fidanzamento e per questo Franca e la sua famiglia subirono violente minacce.
![giornata infanzia logo](/images/news/imgs/2223/giornatadirittiinfanzia_w150.jpg)
Il 20 novembre 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York ratifica la convenzione dei diritti dell’infanzia (“children” indica sia i bambini che gli adolescenti sino a 18 anni), entrata poi in vigore il 2 settembre 1990. L'Italia ha ratificato il documento il 27 maggio 1991 con la legge n.176 e ad oggi 196 Stati ne fanno parte.
![obice](/images/news/imgs/2223/Opice_scoppiato_w150.jpg)
Il 4 novembre ricorre la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”. Istituita con il Regio decreto n. 1354 del 23 ottobre 1922, pochi giorni prima della “marcia su Roma”, la giornata fu dichiarata Festa nazionale a ricordo degli eventi che posero fine alla Grande Guerra. Il 3 novembre 1918, infatti, a Padova presso Villa Giusti, venne firmato l’armistizio che entrò in vigore il giorno successivo.
Fu l’atto conclusivo della prima guerra mondiale, l’«inutile strage» – come la definì nel 1917 il Pontefice Benedetto XV – che costò all’Italia circa 650.000 morti, oltre un milione tra mutilati e feriti, e portò nel giro di pochi anni al crollo del regime liberale e all’avvento della dittatura fascista.
![giornata vittime immigrazione](/images/news/imgs/2223/Giornata_vittime_immigrazione_w150.jpg)
![Giornata europea lingue](/images/news/imgs/2223/Giornata_europea_lingue_w150.jpg)
Lunedì 26 settembre si rinnova l’appuntamento annuale con la Giornata Europea delle Lingue. Istituita dalla Commissione europea e dal Consiglio d’Europa nel 2001, la Giornata rappresenta un’occasione per valorizzare tutte le lingue parlate nel continente, comprese quelle regionali e meno diffuse e quelle dei migranti, con l’obiettivo di promuovere il plurilinguismo e il dialogo interculturale fra i popoli.
![tomba puglisi](/images/news/imgs/2223/15settembre_puglisi_w150.png)
Il 15 settembre 2022 ricorre il ventinovesimo anniversario dell’assassinio di Padre Pino Puglisi per mano della mafia palermitana.
Don Giuseppe Puglisi nasce nella borgata palermitana di Brancaccio il 15 settembre 1937 e viene ucciso dalla mafia nella stessa borgata il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno. La Chiesa lo ha proclamato primo martire di mafia “in odium fidei”.