Nella mattinata di sabato 13 Novembre le classi 3E, 5E, 5ALSA, 5BLSA, 5D, 4C in presenza e diverse classi del triennio in collegamento on line dalle rispettive aule, hanno partecipato all’incontro “Viaggio nell’infinito”.
L’incontro è stato tenuto da Don Alessio Geretti, ex copernicano, già docente di Teologia Dogmatica presso il seminario interdiocesano e Iconografia cristiana all’istituto Superiore di scienze religiose di Udine, ora anche curatore della mostra “La forma dell’Infinito” presso Casa Cavazzini.(dal 16 ottobre al 27 marzo 2022).
Don Alessio ci ha accompagnati anche con un po’ di emozione, visto il ritorno nel suo caro Liceo, in un percorso interdisciplinare che attraverso l’arte moderna e contemporanea, ci ha permesso di allargare i nostri orizzonti filosofici, artistici e matematici per approfondire il percorso sul tema dell’infinito che troverà poi conclusione nella visita alla mostra stessa.
Sin dalla fine dell’800 il tema dell’Infinito è stato oggetto di numerose rappresentazioni da parte degli artisti che, per riuscire a descrivere un concetto così astratto, hanno dato spazio alla loro fantasia e ad una rappresentazione concreta dei loro sentimenti, mostrando paesaggi inafferrabili per lo sguardo umano. L’arte diventa così strumento non di riproduzione delle apparenze del reale ma consente di cogliere ciò che va oltre, ricercando il mistero ultimo dell’esistenza umana.
Tra i principali artisti che hanno cercato di dare una rappresentazione a questo tema troviamo Monet, Cézanne, e Kandinsky, per il quale sono il silenzio ed il vuoto a trasmettere una sensazione di atemporalità e, dunque, di eternità ed infinità.
Questa necessità di rappresentare l’infinito è una conseguenza della natura stessa dell’uomo che, facendolo percepire come carente di qualcosa lo mantiene inquieto e insoddisfatto. Questa mancanza è dovuta alla consapevolezza che c’è qualcosa di più oltre la ristretta contingenza del suo quotidiano e fa sì che l’uomo tenda verso l’infinito e l’eternità.
Lorenzo Aita - Lorenzo Altomare classe IV E
La referente del progetto prof.ssa Milena De Fontis